HEAD - Scuola superiore di arte e design di Ginevra ha esposto un progetto espositivo 24 ore in orologio a cucù svizzero alla Milano Design Week ("I giorni della vita degli orologi a cucù svizzeri"). La mostra si è svolta nel quartiere Ventura Lambrate, dove si concentrano i progetti dei partecipanti più giovani e informali della rassegna milanese.
TESTA - Genève è una scuola insolita e prestigiosa. Il suo direttore Jean-Pierre Greff, storico dell'arte, curatore, gallerista ed ex caporedattore di European Journal of Arts Education, invita non solo famosi designer, ma anche maestri di famosi marchi di lusso svizzeri (concorsi e tirocini si svolgono sotto gli auspici di Piaget), e la mostra gli studenti sono soddisfatti con il Grand Palais di Parigi o, almeno, nel Museo Storico di Basilea. Il curatore del progetto, il famoso designer svizzero Claudio Colucci, ha invitato i giovani a dare libero sfogo alla loro immaginazione e creare versioni moderne del "buon vecchio" orologio a cucù. In che modo oggi può apparire il simbolo tradizionale di uno chalet svizzero? Studenti laureati e universitari hanno dimostrato la loro padronanza delle tecniche tradizionali di orologeria e creatività eccezionale.





Gli studenti erano limitati a due sole condizioni: in primo luogo, le loro interpretazioni dovevano corrispondere all'alta qualità degli orologi prodotti con il marchio svizzero e avere i meccanismi più precisi. E il secondo: il tempo dovrebbe essere misurato da un segnale sonoro. Non era necessario usare il segnale "ku-ku". Di conseguenza, sono stati selezionati 24 lavori in base al numero di ore al giorno. Gli autori hanno interpretato il cuculo simbolico e la sua dimora in modi diversi. L'uccello era ingabbiato, su un albero stilizzato, usato sotto forma di fotografie e pittogrammi. Le opzioni più radicali hanno generalmente aggirato il lato del complotto ornitologico. Ma il lavoro di orologeria era dappertutto.

Per impostare la qualità degli studenti, gli insegnanti della scuola HEAD - Genève, designer professionisti riconosciuti, hanno presentato il tema dell'interpretazione: il curatore del progetto Claudio Colucci, oltre a Matali Crasse, Marco Borraccino, Nitzan Cohen, Camille Sherrer e James Auger.

Prima di Milano, la mostra Ore nella vita di un orologio a cucù svizzero ha già viaggiato in diverse città del mondo. Le è piaciuto guardare a Boston, Montreal, Parigi, Hong Kong e Ginevra, presso il famoso SIHH High Watchmaking Salon a gennaio 2016.